Su Pundacciu: Il folletto sardo notturno, cattivo e dispettoso

Su Pundacciu: Il folletto sardo notturno, cattivo e dispettoso

Amici eccovi un’altra leggenda dalla Sardegna molto curiosa, la leggenda de Su Pundacciu (Noto anche come il folletto delle sette berritte – La berritta è il copricapo tipico sardo – ). Si tratta di una creatura leggendaria che appartiene al folklore più antico della Sardegna, ricorda tantissimo esseri della mitologia Irlandese, quasi come se ci fosse stata una contaminazione culturale (cosa che non escludo affatto).

Questo piccolo essere è caratterizzato da una forma fisica affatto invidiabile, piccolo, goffo, grasso, ma estremamente robusto e forte, e se non bastasse, dotato di una cattiveria senza precedenti… Corre molto veloce sfiorando la terra e lo fa solo durante le ore notturne dal momento che non ama la luce del sole. Durante il giorno si nasconde nella sua tana solitamente scavata nella terra dove, a grandi profondità, custodisce il suo tesoro.

Durante le sue scorribande distrugge o nasconde gli oggetti e se ne ha occasione disturba il sonno comportandosi esattamente come S’Ammutadori, si perché anche questa creatura si dice sia in parte Demoniaca… Nel suo disturbare ha un comportamento che riporta alla mente le leggende dei patti con il Diavolo, dal momento che svegliando i malcapitati promette grandi ricchezze, cosa che poi non sarà mai possibile dal momento che si tratta sempre e solo di una burla da parte del dispettoso essere.

Leggenda vuole che si addormenti sul petto delle persone e che se ci si svegliasse prima di lui e si riuscisse a prendere una delle sette “berritte” che porta sempre con se si riuscirebbe ad entrare in possesso del suo tesoro; vi ricorda qualcosa? Incredibilmente simile al leprechaun…  Sempre secondo la leggenda una volta tolto il copricapo si sveglierebbe ed inizierebbe a supplicare di riaverlo indietro, ma dal momento che questa è la fonte della sua magia non si deve cedere altrimenti la creatura svanirebbe in un fulmine senza dare il tesoro…

Insomma posto che vai leggenda che trovi…