Di Materia Oscura e di Energia Oscura se ne parla tanto, è uno degli argomenti più trattati da blog e articoli pseudoscientifici, ma cosa sappiamo? Come abbiamo stabilito la presunta esistenza di tali forme di materia ed energia se non siamo capaci di misurarla e visualizzarla con l’attuale tecnologia?
Tutto ebbe inizio nel lontano 1979, durante uno studio di alcuni oggetti molto distanti da noi, oggetti che in questo caso specifico erano dei Quasar. Un quasar, abbreviazione di “quasi-stellar radio source” (sorgente radio quasi-stellare), è un tipo di oggetto celeste molto luminoso e altamente energetico. I quasar sono tra gli oggetti più luminosi dell’universo e sono stati scoperti per la prima volta negli anni ’60. Inizialmente, la loro natura era enigmatica e sembravano delle stelle molto luminose, ma le osservazioni successive hanno rivelato che sono associati a nuclei galattici estremamente attivi. La loro attività è strettamente legata a buchi neri super massicci e questo loro processo energetico genera delle forti emissioni che li rendono visibili a distanze incredibili.
Nel 1979, dicevamo, si osservarono due di quest oggetti, o almeno così sembrava, furono chiamati QSO 0957+561 A/B, dove A e B rappresentano le due emissioni luminose. La cosa mise in allarme gli astronomi dal momento che i due oggetti risultavano piuttosto vicini, cosa mai osservata prima ed allora si andò ad analizzare la frequenza dell’emissione, che incredibilmente risultò esattamente identica.
Si pensò subito ad un errore dello strumento, una sorta di diplopia, che fu verificato ma senza risultati, lo strumento era correttamente calibrato e le immagini successive riportarono gli stessi risultati.
Quel che era davanti ai loro occhi era il risultato dell’effetto di curvatura postulato da Einstein, la lente gravitazionale*. Ma allora tra loro ed il Quasar doveva trovarsi qualcosa di estremamente massivo, ed in effetti una galassia si interponeva, ma non era sufficiente a giustificare una tale deformazione, si stabilì che qualcosa di non rilevabile dagli strumenti curvava lo spazio il tanto giusto da dimostrare tale effetto.
Questa materia prese il nome di Materia Oscura e per quanto si cerchi di misurarla e valutare le sue caratteristiche, non sappiamo più del nome che le abbiamo dato. Sappiamo che qualcosa si trova li e sappiamo che influenza la materia ordinaria, ma solo attraverso effetti di interazione.
Il Doppio Quasar è il primo oggetto osservato tramite lente gravitazionale. L’effetto era stato previsto come conseguenza della relatività generale nel 1936 di Einstein. Nello stesso articolo, Einstein affermava che “ovviamente, non c’è speranza di osservare questo effetto direttamente”, e qui Albert si era sbagliato, segno che i grandi a volte peccano di modestia.
*La lente gravitazionale è un fenomeno predetto dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein. Questo fenomeno avviene quando la gravità di un oggetto massiccio, come una galassia o un ammasso di galassie, agisce come una “lente” che curva e devia la luce proveniente da una sorgente luminosa situata dietro di essa. Questo può portare alla creazione di immagini multiple o all’allungamento dell’immagine di una sorgente distante.