Lo strano caso della Zona M

Conosciamo fin troppo bene le leggende legate al triangolo delle bermuda ma meno noto è il caso della Zona M.

Si tratta di un sito piuttosto particolare nella regione di Perm, regione nata nel 2005 a seguito di un referendum, ad ovest della catena degli Urali, al confine tra Europa e Asia. Confina a nord con la repubblica dei Comi, ad est con l’oblast’ di Sverdlovsk, a sud con la repubblica di Baschiria e a ovest con la repubblica di Udmurtia e l’oblast’ di Kirov.

Forse proprio perché eredita la naturale tendenza dei popoli sovietici a lavare a casa propria i panni sporchi, ha mantenuto un certo mistero.

Gli ufologi però conoscono bene le storie che si raccontano e le anomalie devo dire sono di particolare interesse dal momento che si parla di allucinazioni, stati alterati della coscienza, scatti immotivati di euforia o depressione e, naturalmente, avvistamenti ufo. Ora avendo parlato precedentemente di allucinazioni si può capire che avvistamenti ufo sono davvero poco attendibili, ma in tutto questo vengono segnalati anche malfunzionamenti della strumentazione, batterie delle videocamere che improvvisamente sembrano scaricarsi senza motivo e aghi delle bussole impazziti.

Collegando tutte queste “prove” viene fuori però una quasi certezza, una anomalia del campo magnetico di certo, causata da cosa in realtà difficile dirlo, per l’impossibilità di compiere delle indagini possiamo solo ipotizzare qualcosa di naturale legato al terreno, qualche variazione nello spessore della crosta terrestre, qualche presenza contaminante e via dicendo…

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.