L’epidemia di risate del Tanganica

L’epidemia di risate del Tanganica è uno di quei racconti strani e curiosi che si pensa subito di bollare come creepypasta, eppure è un fatto reale che mette i brividi.

Questa particolare epidemia, ma che sarebbe più corretto indicare come isteria di massa, scoppiò nel 1962 presso una struttura scolastica femminile e durata per ben un anno. Il fatto che si sia accostato un evento solitamente positivo ad un caso clinico ha destato molto scalpore e terrorizzato molte persone.

Per quanto possa sembrare assurdo la risata era contagiosa e si diffuse velocemente passando da un iniziale stato euforico degli osservatori ad una situazione inquietante. Pensate ad una persona che inizi a ridere e non smetta più, l’effetto è decisamente disturbante.

Le stime di questa strana patologia raccontano una diffusione in circa 14 scuole e almeno un migliaio di abitanti tra alunni e famigliari, fortunatamente senza morti accertate. Tra i contagiati la media era decisamente a favore delle donne, cosa che non ha una chiara spiegazione medica ed è probabilmente da attribuire al caso ed al fatto che molti istituti fossero femminili.

La diffusione sembra essere stata piuttosto casuale ma diffusa in un range di età compreso tra i 12 ed i 18 anni, cosa che si è verificata anche a corca 70km di distanza in un altro villaggio seguendo le stesse modalità ed a seguire in altri villaggi a distanze simili.

Sembra che anche dei parenti siano stati contagiati dallo strano morbo entrando in contatto con le ragazzine infette, ma spiegazioni sembra non ne esistano, anche se non sarebbe da escludere una qualche esposizione a tossine presenti nelle falde acquifere… Sono solo mie supposizioni naturalmente, che non possono aggiungere altro che dubbi.

Conoscevate questo strano caso? Che ne pensate?

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.