Le 5 bufale più condivise

Le 5 bufale più condivise

Cari lettori come tutti voi anche io sono un complottista nel senso buono del termine, sono convinto che in tutto ciò che ci circonda non tutto sia cristallino, ma proprio perchè mi occupo di ricerche non posso esimermi dal mettervi in guardia circa le bufale che cercano di sfruttare i più creduloni tra noi.Le 5 bufale più condivise

Per questo motivo vi esorto a non limitarvi all’articolo che leggete ma informatevi, studiate e cercate di capire se si tratti di qualcosa di plausibile oppure una semplice buffonata; di seguito vi propongo cinque bufale che mi sono capitate navigando.

1 – L’AIDS non esiste

Ragazzi questa non solo è una bufala ma un vero e proprio abominio, l’aids esiste è una malattia incurabile e pensare che non esista non solo è stupido ma pericoloso, quindi continuate a proteggere i vostri rapporti e non date retta a ciarlatani senza cognizione di causa.

2 – Il Limone cura il cancro

Al pari della prima bufala questa è una che sta spopolando sui social, per carità ragazzi, il limone non cura il cancro! E’ una cazzata talmente enorme e cattiva che mi fa venire la pelle d’oca, come si può giocare così sulla fragilità di chi soffre di tale patologia? Se fosse vero nessuno che utilizzi il limone nella sua cucina si ammalerebbe mai!

3 – Il motore magnetico

Complotti ce ne sono e tanti, ma il motore magnetico non viene osteggiato da nessuno, ed il motivo è semplice, NON FUNZIONA. Questa baggianata si basa sul principio del moto perpetuo che non è realizzabile in quanto nessuna macchina può produrre abbastanza energia da coprire gli attriti senza l’intervento di energie o forze esterne. Insomma leggete i 3 principi della dinamica che non sono un’invenzione ma scienza vera.

4 – Il motore ad acqua

Ecco un’altra idiozia a metà… Il motore funziona ma non c’è nessun complotto per boicottarlo. Il problema di base è come funziona; si fa il pieno d’acqua dopo di che grazie all’elettrolisi si scindono le molecole H20 in idrogeno ed ossigeno, l’idrogeno che è un gas estremamente infiammabile viene convogliato al motore a scoppio generando il movimento, il punto è che per l’elettrolisi va impiegata corrente elettrica e tanta, le batterie quindi sono un requisito fondamentale sine qua non… Quindi a conti fatti è un’ibrida che va ricaricata.

5 – La trasformazione della spazzatura

Dalla spazzatura si può ricavare tanto e sono il primo a sostenerlo, ma ho visto in rete dei progetti assurdi, peraltro ben poco chiari, che promettono di inserire la spazzatura in un fantomatico “tubo” e ricavare come prodotti finiti Petrolio, Carbone e Gas. Gas di che tipo? Petrolio? Ma sul serio?? Il petrolio è una risorsa destinata a terminare per il fatto che non siamo in grado di ottenere lo stesso prodotto in modo economico e rapido! Come si potrebbe farlo senza la pressione della crosta terreste e senza i batteri ed in poco tempo come promettono? La risposta è semplice non si può.

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