E se i fantasmi fossero nel vuoto?

Sui fantasmi si dibatte da sempre, i sostenitori non hanno dubbi così come i detrattori, eppure forse esiste una possibilità non presa in considerazione.

Parliamo del vuoto, o di quello che così viene definito, perché in effetti dovete sapere che il vuoto non esiste realmente. Partiamo dal fatto che si possa mediante un sistema meccanico eliminare tutta l’aria da una scatola, ipotizziamo che sia un lavoro perfetto e che non ci sia effettivamente aria all’interno, possiamo definire questo spazio vuoto? Beh no.

Esistono particelle come i neutrini che attraversano ogni cosa in numero mostruosamente alto e quindi la nostra scatola sarà anch’essa attraversata da loro, quindi già il vuoto è sfatato, ma andiamo oltre e pensiamo che non sia attraversata nemmeno da questi.

Anche in questa ipotesi assurda il vuoto al suo interno è solo una chimera, perché lo “spazio”, è come un ribollire di particelle, fluttuazioni di energia e particelle che si annichiliscono, tutto questo ci dimostra che il vuoto non esiste.

E se i fantasmi o gli stati in cui questi vivono fossero parte di queste fluttuazioni? Si dice spesso che i fantasmi siano pura energia e noi sappiamo che l’energia è legata alla materia dalla nota equazione di Einstein E=mc^2, queste non sono barzellette, è scienza dimostrata, quindi non è assurdo pensare che l’energia che chiamiamo Fantasmi possa essere qualcosa di simile…

Chiaramente da qui a stabilire che questa energia abbia coscienza di se ce ne passa, ma è una ipotesi che potrebbe spiegare il perché sia tanto difficile rilevarli e stabilirne le caratteristiche.

E voi che ne pensate?

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.