Aka Manah, conosciuto anche come Akoman in medio persiano e Akvan in persiano moderno, è il nome avestico del daeva zoroastriano del “Pensiero Malvagio”, “Intenzione Malvagia” o “Malanimo”. Rappresenta la forza malevola del desiderio sensuale che fu inviata da Ahriman per sedurre il profeta Zoroastro. L’origine del nome di questa creatura mitologica è da ricercare nella parola avestica “manah” che significa “mente” o “pensiero” e “Aka” che significa “malvagio” o “perverso”, ne cosengue abbastanza facilmente che Aka Manah può essere interpretato come “mente malvagia” o “pensiero perverso”.
Si tratta di uno dei sette demoni principali nella demonologia zoroastriana in perfetta opposizione al Vohu Manah, ossia il “Buon Pensiero”. Spesso associato a inganni, menzogne e azioni malvagie, viene descritto come un’entità altamente intelligente ma distruttiva. Secondo tradizione può manifestarsi in diverse forme, un uomo bello e affascinante che usa il suo fascino per sedurre le persone, una voce sussurrante che suggerisce pensieri malvagi o, infine, un’idea allettante che porta a compiere azioni dannose.
Secondo la religione zoroastriana, il modo per contrastare Aka Manah è seguire gli insegnamenti di Ahura Mazda e vivere una vita virtuosa, quindi verità e giustizia, pensieri nobili e compiere delle bune azioni. Si deduce che lo scopo di tale mito sia proprio quello di creare un pensiero morale, avviare le persone alla rettitudine, uno spauracchio insomma come tante altre figure.