La casa più infestata del Trentino Alto Adige: Il castello di Arco

Torniamo a visitare un Castello in alto Adige, il castello di Arco, una struttura che porta con se numerose leggende che hanno dato vita negli anni all’aura di mistero che ancora oggi caratterizza questa zona.

La storia del posto ha inizio nel 300 a.C. circa con un insediamento nella valle dell’alto Garda, che pian piano ha richiesto una maggior protezione, portando alla necessità di uno sforzo militare sempre crescente. Le prime fonti storiche della bellissima struttura risalgono al 1124 d.C. lasciando quindi un arco temporale piuttosto vasto che non è ben chiaro.

Il castello, come certo avrete immaginato, prende il suo nome dalla famiglia che lo abitò, ossia la famiglia Arco e chiaramente gli spiriti che si dice abitino la struttura sono dei membri di questa famiglia.

Il primo spirito che si attribuisce al castello è tale Antonio Arco, uomo noto per la malvagità biblica che non riuscì, a causa di questa, ad invecchiare venendo trucidato attorno al 1389 d.C. e di lui si dice infesti ancora il castello.

Altro spirito di cui si racconta sarebbe un certo Ripando, la cui morte è datata 1266 d.C. avvenuta per avvelenamento, cosa che, per chi si sia mai cimentato nella lettura dei classici di Shakespeare, appare abbastanza comune.

Il castello presenta una grandissima quantità di finestre, parliamo di 365, una per ogni giorno dell’anno, anche se a dirla tutta non è certo che lo scopo del numero fosse proprio questo, potendosi trattare di una coincidenza curiosa, ma è evidente che tutti, o molti, siano rapiti dal fotografare queste aperture nella speranza di immortalare uno spettro affacciato e la pareidolia fa il resto.

E’ bene dire che come sempre la leggenda riporta fantasmi eccellenti, personaggi noti a livello storico, cosa che fa nascere il dubbio che si voglia unicamente creare un mito ed il passaparola fa il resto, complice l’analisi di tanti gruppi dediti a trovare qualcosa a tutti i costi.

Insomma, ci sono i fantasmi in questo castello? Forse si o forse no, ma questo non rende meno interessante il posto, se voleste visitarlo eccovi delle utili informazioni: Visita Castello di Arco