Vangeli Apocrifi, cosa sono? Perché non sono riconosciuti?

I vangeli apocrifi sono una collezione di scritti religiosi che narrano storie relative a Gesù Cristo e agli eventi del suo ministero. Il termine “apocrifo” deriva dal greco e significa “nascosto” o “segreto”, indicando che questi testi non sono inclusi nel canone ufficiale del Nuovo Testamento.

I vangeli apocrifi includono opere come il Vangelo di Tommaso, il Vangelo di Giuda, il Vangelo di Maria Maddalena e molti altri. Questi testi sono stati scritti principalmente nel periodo tra il I e il IV secolo, ma alcuni frammenti potrebbero risalire a epoche precedenti.

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Ma per quale motivo non sono inclusi nei testi sacri riconosciuti? Beh, ci sono diverse ragioni che possiamo racchiudere in pochi punti:

  1. Datazione tardiva: I vangeli apocrifi sono stati scritti dopo i vangeli canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) e le epistole apostoliche. Le prime comunità cristiane hanno considerato i vangeli canonici come testi affidabili, basati sulla testimonianza diretta degli apostoli o dei loro associati, mentre i vangeli apocrifi sono emersi successivamente e non hanno goduto dello stesso riconoscimento.
  2. Contenuto teologico e storico divergente: I vangeli apocrifi spesso presentano differenze significative rispetto ai vangeli canonici. Essi possono contenere dottrine, insegnamenti o racconti che entrano in conflitto con la teologia e la narrazione tradizionali del cristianesimo. Ad esempio, alcuni di essi promuovono concezioni gnostiche o idee dualistiche.
  3. Accuratezza storica incerta: Gli studiosi hanno evidenziato che molti dei vangeli apocrifi contengono elementi leggendari, racconti fantastici o adattamenti creativi delle storie evangeliche. Di conseguenza, è difficile stabilire la veridicità storica di molte affermazioni presenti in questi testi.
  4. Processo di selezione e canonicità: Il canone del Nuovo Testamento, che comprende i vangeli canonici, le lettere apostoliche e l’Apocalisse, è stato stabilito attraverso un processo di selezione guidato dalla testimonianza e dalla tradizione delle prime comunità cristiane. I vangeli apocrifi non hanno ricevuto l’ampio consenso e la riconoscibilità delle prime comunità, il che ha contribuito alla loro esclusione dal canone ufficiale.

Tuttavia, è importante notare che i vangeli apocrifi possono ancora fornire una comprensione preziosa del contesto storico, culturale e teologico del cristianesimo primitivo. Gli studiosi li studiano per ottenere una prospettiva più ampia sulla diversità delle tradizioni cristiane esistenti nel periodo in cui sono stati scritti.

Insomma si sostiene che non siano considerati parte del canone ufficiale delle Scritture cristiane principalmente a causa delle loro origini tardive, ma io ritengo che sia principalmente a causa dei contenuti divergenti che potrebbero creare imbarazzo alla dottrina stabilita, non può infatti sfuggire ai più attenti che anche i testi ufficiali non hanno questa certezza che si definisce al punto 4 che ho esposto, per non parlare del punto 3 dove si evidenzia il fatto che raccontino fatti fantastici, come ad esempio un serpente parlante??… Ma lascio giudicare voi come al solito.