Epic and surreal, l’esorcista di William Friedkin datato 1973

“L’esorcista” è un celebre film horror del 1973, diretto da William Friedkin e basato sull’omonimo romanzo scritto da William Peter Blatty nel 1971. Il film ha avuto un enorme impatto sulla cultura popolare ed è considerato uno dei migliori film dell’orrore di tutti i tempi.

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La trama ruota attorno a Regan MacNeil, una bambina di dodici anni interpretata da Linda Blair, che vive a Washington, D.C., con sua madre, l’attrice Chris MacNeil (Ellen Burstyn). Regan inizia a mostrare strani e disturbanti comportamenti, tra cui linguaggio volgare, forza sovrumana e improvvisi cambiamenti di personalità. Chris, preoccupata per la salute di sua figlia, cerca disperatamente aiuto medico, ma gli esperti non riescono a trovare una spiegazione razionale per i suoi sintomi.

Mentre il comportamento di Regan continua a peggiorare, Chris decide di rivolgersi a un prete cattolico, il padre Damien Karras (interpretato da Jason Miller), per chiedere un esorcismo. Karras è un prete tormentato dalle sue stesse lotte spirituali e inizialmente è scettico riguardo alla possibilità di un’oppressione demoniaca, ma alla fine accetta di indagare.

Padre Karras chiede il permesso al Vaticano di eseguire l’esorcismo e ottiene l’approvazione, portando il veterano esorcista padre Lankester Merrin (interpretato da Max von Sydow) a Washington per condurre il rituale. Merrin e Karras si confrontano con la possessione demoniaca di Regan e cercano di liberarla dal male che la tormenta.

“L’esorcista” è noto per le sue scene iconiche e disturbanti, tra cui la testa che gira di Regan, il suo vomito verde e il suo utilizzo di linguaggio blasfemo durante l’esorcismo. Il film affronta temi profondi come la fede, la possessione demoniaca e il conflitto tra il bene e il male.

Si tratta di un capolavoro che ha riscosso un enorme successo al botteghino e ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte della critica. Ha vinto due Premi Oscar, tra cui Miglior Sceneggiatura Non Originale, e ha contribuito a definire il genere dell’horror moderno. La sua influenza si estende ancora oggi, ed è considerato un classico indiscusso del cinema dell’orrore.