Medicina Omeopatica, di cosa si tratta?


La medicina omeopatica è un sistema di cura piuttosto controverso, giustamente non accettato dalla comunita scientifica, di cui si sa poco e basa la sua diffusione proprio su questa ignoranza di base, vediamo i principi che la caratterizzerebbero:

  1. Principio di similitudine: Il principio fondamentale dell’omeopatia è “similia similibus curentur”, che significa “simili vengono curati con simili”. Secondo questo principio, una sostanza che provoca sintomi specifici in una persona sana può essere utilizzata per curare una malattia che presenta sintomi simili in una persona malata. Questo principio si basa sull’idea che il corpo abbia la capacità innata di autoguarigione e che un rimedio omeopatico che produce sintomi simili alla malattia stimoli il sistema di guarigione naturale del corpo.
  2. Principio di diluizione e dinamizzazione: Nell’omeopatia, i rimedi sono preparati attraverso una serie di diluizioni e dinamizzazioni. Il processo di diluizione prevede la riduzione della concentrazione del principio attivo della sostanza originale in acqua o alcool. La dinamizzazione, o potenziazione, coinvolge la successiva agitazione o “succussione” del rimedio diluito. Si crede che queste fasi di diluizione e dinamizzazione aumentino la potenza del rimedio omeopatico, nonostante la sua bassa concentrazione di sostanza attiva.
  3. Principio dell’individualizzazione: L’omeopatia considera ogni individuo come unico e prende in considerazione non solo i sintomi fisici, ma anche gli aspetti emotivi, mentali e spirituali della persona. Il trattamento omeopatico si basa sull’identificazione dei sintomi specifici e delle caratteristiche individuali del paziente. Il medico omeopata cerca di comprendere il quadro completo della salute e della malattia del paziente per prescrivere un rimedio omeopatico specifico che sia più adatto alle sue esigenze.
  4. Principio di guarigione omeopatica: L’omeopatia mira a stimolare la capacità di autoguarigione del corpo. Si crede che l’assunzione di un rimedio omeopatico stimoli il sistema di guarigione naturale del corpo, portando a un riequilibrio energetico e alla guarigione. L’obiettivo è trattare la causa sottostante della malattia anziché semplicemente sopprimere i sintomi.
  5. Principio di minima dose: Nell’omeopatia, si utilizzano dosi estremamente diluite dei rimedi, spesso al di là delle diluizioni in cui è presente una quantità misurabile della sostanza originale. Si crede che queste dosi molto diluite siano più efficaci e sicure, riducendo al contempo il rischio di effetti collaterali indesiderati.

È importante notare che alcuni studi hanno riportato benefici per i pazienti, ma che gli stessi hanno concluso che l’effetto terapeutico dell’omeopatia è principalmente dovuto a un effetto placebo e unicamente in casi di patologie non gravi, per intenderci parliamo di problemi come i mal di testa… Significa che è dannosa? Di per se no, è dannoso l’abbandonare la medicina tradizionale ed affidarsi totalmente a questa pratica, in primis perché non cura niente di niente ed in secondo luogo perché il sistema della diluizione certamente non rende efficaci i principi attivi, per farla breve si rifà alla teoria della memoria dell’acqua, ossia una millantata caratteristica delle molecole di acqua che entrando in contatto con i principi attivi ne manterrebbe le proprietà, cosa che evidentemente è più simile alla magia che alla medicina

Pensateci, sono farmaci vendibili senza ricetta, il motivo è che non contengono il principio attivo, cosa che costringerebbe ad equipararli ai farmaci tradizionali, si tratta unicamente di zucchero. Il concetto della memoria dell’acqua sarebbe applicabile anche agli scarti che versiamo in mare… Se gettassimo delle aspirine in mare, questo conterrebbe il principio attivo? Beh si, diluito in maniera tale da non avere effetto alcuno, lo stesso vale per queste cure.
Si può abbinare a delle cure reali? Si, perché l’effetto placebo ha comunque senso, e non può che rafforzare la convizione e la voglia di guarire, ma che sia questo, e mai una sostituzione, si tratta come abbiamo detto di zucchero, quindi se non siete diabetici… Ma se state davvero male, rivolgetevi ad un vero medico, non sperate in cure miracolose e senza senso.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.