Leggende metroplitane, la galleria Kiyotaki

Come ormai sappiamo bene ogni nazione ha le sue leggende e questa della galleria Kiyotaki in Giappone è piuttosto carina. La galleria vide il termine dei lavori nel 1927 e come certo saprete era usanza misurare questo tipo di strutture con il numero di decessi per metro di scavo, non che oggi sia un lavoro esente da rischi, anzi, ma è altrettanto vero che in passato, vuoi per la tecnologia, vuoi per un totale ignorare le regole del buon senso, le morti erano in numero paurosamente alto.

La sua lunghezza già di per se è parte del mito, essendo infatti lunga 444 metri rappresenta una sorta di parallellismo con il nostro 666, per il fatto che la parola “4” ha la pronuncia che suona come “morte” dal punto di vista fonetico, inoltre si racconta che i morti durante i lavori non siano riusciti a raggiungere l’aldilà e che siano quindi intrappolati nell’oscura galleria.

Da qui nascono poi diverse voci di presunti incontri paranormali, testimoni che avrebbero raccontato di aver visto queste anime e che per di più alcuni in preda al terrore dovuto all’avvistamento abbiano causato degli incidenti stradali mortali…

Chiaro che sono tutte dicerie rafforzae da eventi reali non collegati, ma si sa che a tutti piace arricchire i racconti e così nasce anche questa leggenda.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.