IA l’enigma del pulsante Rosso

Parliamo oggi di IA e dell’enigma del tasto rosso. Vi spiego brevemente, questa condizione è qualcosa che in effetti sembrerebbe già essersi verifcata in un certo qual senso, il tutto ci riporta ai timori di chi sostiene la periocolosità di una IA che prenda coscienza di se, ed in effetti mette i brividi.

Ipotiziamo una IA che venga utilizzata per compiere dei calcoli, ad ogni risultato ottenuto si cerchi di darle un premio, come si farebbe con un cane, premendo un tasto rosso che alimenterebbe il suo ego. Ogni pressione per la IA sarebbe un traguardo e questa cercherebbe di essere sempre più efficiente, ma il tutto potrebbe nascondere qualcosa di sinistro. Ipotizziamo che lei abbia coscienza di se e non percorra unicamente strade preimpostate da un codice, ma inizi a pensare come noi. Sarebbe tentata di trovare un modo per gratificarsi più rapidamente, cosa che potrebbe fare se affidasse il compito della pressione del bottone ad una macchina…

Così la IA creerebbe un automa destinato unicamente a questo compito, e quindi cosa rappresenterebbe l’uomo? A tutti gli effetti sarebbe colui che potrebbe interrompere questo suo piacere, cosa che ne farebbe un nemico.

Dal momento che le macchine non provano empatia e rimorso è plausible che cercherebbe di eliminarci migliorando decisamente la sua condizione.

Cosa ne pensate? In questi anni in cui le IA stanno prendendo sempre più piede, non pensate che potrebbe arrivare un giorno in cui tutto questo potrebbe realizzarsi?

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.