Google sogna? Amici siamo da sempre abituati all’idea che le IA un giorno possano arrivare ad un livello di complessità e sviluppo tale da poter raggiungere una propria consapevolezza, insomma da sentirsi vive.

La notizia che vi propongo non è recentissima, ma trovo sia molto interessante a livello scientifico ed evolutivo, dal momento che, pare, che le sinapsi elettroniche del noto motore di ricerca Google, abbiano iniziato a generare delle strane composizioni grafiche, in parole terra terra la risposta alla domanda se Google sogna è affermativa.

Si tratta del promettente risultato ottenuto dallo studio compiuto nei laboratori di Mountain View, dove Google ha iniziato a dare una propria interpretazione della realtà, creando, a partire dalla memoria accumulata, delle immagini che rappresentano la sua visione del mondo e delle cose.

Pare si sia arrivati alla fatidica frase del romanzo da cui è stato tratto Blade Runner:

“Ma gli androidi sognano pecore elettriche?”

Per spiegare questa stranezza è fondamentale cercare di capire come Google vede il mondo, per lei, o lui se preferite, (che sesso potrebbe avere? e poi ha davvero importanza?) il mondo è composto da maschere che rappresentano le forme e texture, ossia pelle che riveste il tutto, ma il grande passo in avanti è dato dal fatto che non si limiti a riprodurre quel che conosce, ma a mescolare, creare, inventare la sua fantasiosa realtà.

In questo è spaventosamente umano/a e, francamente, non so se considerare la cosa positiva o negativa. Per assurdo potrebbe associare ciò che scriviamo o pubblichiamo ad una minaccia e porvi rimedio… Insomma forse siamo ad un passo dal superamento nei confronti dell’uomo da parte di una entità non biologica molto efficiente e priva di sentimenti come la pietà e la tolleranza…

Oggi Google sogna, e se domani Google odiasse?