Film: The Night Flier. Le vicende raccontate dalll’Inside View

Per questa mia nuova rubrica dedicata al cinema horror ho deciso di iniziare con un grande classico low cost, The Night Flier. Tratto da un racconto di Stephen King, come molti altri che seguiranno, The Night Flier, film del 1997, è a mio giudizio un film coinvolgente seppur inquadrabile in un B movie.

La storia narra le vicende lavorative di Richard Dees, magistralmente interpretato da Miguel Ferrer, che nella sua ricerca di storie strmpalate per un giornalaccio scandalistico, l’Inside View, dedicato alla fuffa più spicciola, si imbatte nella strana storia di un assassino volante, appunto definito nel film “The Night Flier”. Questi arrivando sul suo Cessna, uno Skymaster nero, in diversi aeroporti mette a segno delle incuriosni perfette, uccidendo diverse persone che sembrano non aver reagito affatto.

Curiosamente sui luoghi dei delitti lascia sempre dei segni, della terra, che si capirà abbastanza avanti nella storia quale origine abbia.

Insieme al protagonista, uomo disilluso e ormai privo di qualsiasi scrupolo morale, viene affiancata una ragazza, Katherine Blair, interpretata da Julie Entwisle, una giovane reporter che nel corso della sua formazione ha idolatrato il vecchio mastino, scoprendo ben presto dei risvolti del suo carattere davvero poco simpatici.

Alla fine si scoprirà che l’assassino ha davvero ben poco di umano, trattasi infatti di un non morto, un vampiro in chiave moderna hce finirà per far sprofondare nel baratro dell’oscurità il nostro protagonista, dimostrando le sue stesse parole, ossia che più tempo si passi a guardare dentro il baratro e più probabilità si ha che il baratro finisca per vedere te…

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Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.