Cernunnos rappresenta la più antica divinità invocata dalla popolazione dei Celti, rappresentato con la barba e con delle lunghe corna di cervo.
Conosciamo bene la sua iconografia classica in quanto riportata in diverse opere d’arte ed in particolare appare sotto il coro di Notre-Dame a Parigi (scoperta nel 1710), con iscritto il suo nome. Sfortunatamente la parte inferiore della rappresentazione è danneggiata, ma si suppone che la postura fosse quella di una seduta a gambe incrociate, tipica di queste divinità celtiche. Al collo porta una collana (torques) che probabilmente rappresenta un simbolo di fertilità.
Stessa rappresentazione appare in un monumento a Reims dove prende posto fra le figure di Apollo e Mercurio e tiene in mano un sacchetto per il denaro, cosa che fa pensare a donazioni nello stesso stile moderno.
Ma la prima immagine nota di Cernunnos è l’incisione rupestre di Paspardo, in Val Camonica, datata IV sec. a.C., dove è rappresentato sempre con le corna da cervo, indossa un torques ad ogni braccio ed è presente anche un serpente con corna d’ariete e da un piccolo devoto.
I simboli sono come avrete notato sempre gli stessi, cervo, serpente, simboli di fertilità, ai quali siamo ben abituati dalle immagini comuni del mondo romano-celtico ed a seguire dalla cultura Cristiana.
Verrebbe da dire che non c’è niente di nuovo sotto al sole…