Maledizioni Sarde: S’arrisu de s’agion’e pasca

S’arrisu de s’agion’e pasca, tra le maledizioni sarde, è una delle mie preferite, lo diceva spesso mia nonna, nonna che per altro era una bruxia, quindi capite bene… La maledizione affonda le sue radici nel cristianesimo e nell’usanza di preparare l’agnello sacrificale per la Pasqua. Pasqua che in sardo viene chiamata “Pasca Manna” e che ha esattamente le stesse tradizioni della pasqua tradizionale in tutta Italia.

Ora se pensate alla preparazione dell’agnello per celebrare questa festività capirete più facilmente a cosa si riferisca la maledizione… Parla di un sorriso, la sua traduzione precisa e letterale sarebbe: “Il sorriso dell’agnello a Pasqua” meglio tradotto però significa: “Che tu possa avere in volto lo stesso sorriso dell’agnello pasquale…”
Si potrebbe pensare che si riferisca ad uno stato emotivo, un animale in questa situazione non è certo felice, ma no, la maledizione non tocca l’emotività della situazione ma bensì un fatto puramente fisico.

Il sorriso a cui ci si riferisce è infatti causa dalla dipartita, e rappresenta il taglio che si effettua all’agnello per togliergli la vita, taglio che ricorda un macabro sorriso.

Anche in questo caso la maledizione viene usata in senso molto maligno e più spiritoso, dipende dalle situazioni, ad esempio si usa dire ad uno che rida di noi per una nostra sventura leggera, così come invece si usa con il suo senso più profondo a chi vogliamo male.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.