Non lasciare un bicchere pieno

Non lasciare un bicchiere pieno la notte sembra essere una raccomandazione piuttosto diffusa nel mondo dello spiritismo, eppure siamo abituati a questo gesto e per di più è diventata una tradizione natalizia nota in ogni parte del mondo.

A Natale è usanza lasciare un bicchiere pieno di latte e dei biscotti per Santa Claus, si insomma, per Babbo Natale, ma secondo i dettami dello spiritismo non si tratterebbe di qualcosa di così positivo.

Lasciare un bicchiere pieno di una qualsivoglia bevanda rappresenterebbe un’offerta, offerta che potrebbe essere scambiata da una qualche entità come un invito a passare nel nostro piano esistenziale, cosa che potrebbe diventare pericolosa nel momento in cui questa Entità fosse maligna.

Esiste una leggenda metropolitana si questa strana credenza, si racconta di un canadese, di 45 anni, tale Jackson Pine, nome che già di per se dovrebbe farci pensare alla leggenda dal momento che si tratta di una nota marca di prodotti per il campeggio e l’attività all’aperto, ma parliamo della leggenda, sentendo continuamente strani rumori in casa sua, avrebbe lasciato un bicchiere accompagnato da un post-it dove avrebbe invitato l’entità a bere l’acqua se fosse stata assetata, bene al mattino il bicchiere sarebbe stato vuoto. Allora insistendo continuò lasciando un altro messaggio la notte successiva chiedendo se fosse buona o cattiva, ma al mattino avrebbe trovato il bicchiere pieno di sangue.
Terrorizzato dall’evvenimento chiamò la polizia che vedendo il sangue lo arrestò e lo giudicò non capace di intendere e di volere…

E’ evidente che questa storia non ha ne capo ne coda… Perché mai si dovrebbe arrestare qualcuno che possiede del sangue? Sarebbe potuto essere suo, di un animale, non avrebbe senso.

In ogni caso sono tante le persone convinte che sia un gioco pericoloso, voi che ne pensate?

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.