Psychomanteum: Comunichiamo con gli spiriti

Partiamo dalle basi della parapsicologia e dello spiritismo spiegando cosa sia lo Psychomanteum.

Spesso si sente nominare ma credo che pochi sappiano davvero di cosa si stratti, letteralmente uno psicomanteo o psychomanteum è una piccola area chiusa allestita con una comoda sedia, luci soffuse e uno specchio inclinato in modo da non riflettere nient’altro che l’oscurità destinata a comunicare con gli spiriti dei morti. Spesso si tende a confonderlo con lo specchio nero perché l’effetto ottico che si ottiene è assolutamente simile e, se vogliamo più comodo, nel caso dello specchio nero, a causa della sua messa in opera decisamente portatile.

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Quindi si può definire questo metodo come una sorta di rifugio, un isolarsi per comunicare con degli eventuali spiriti.

Storicamente è stato reso popolare da Raymond Moody, padre del concetto di pre-morte o NDE, grazie al suo libro “Reunions: Visionary Encounters with Departed Loved Ones” dove sosteneva che la pratica legata allo psychomanteum potesse rappresentare uno strumento utile ad affrontare il dolore causato da una perdita.

In particolare Moody spiega come mettere in atto il tutto mediante una camera dove le finestre vengano oscurate del tutto e la sola fonte di illuminazione deva venire da una candela o da una lampada molto fioca. Lo specchio utilizzato, che ricordo deve essere secondo Moody uno specchio tradizionale ma di piccole dimensioni, deve puntare verso il buio, ossia formare un angolo rispetto alla nostra visuale in modo tale che durante la seduta possa riflettere eventuali entità presenti nella parte più buia della stanza.

In tutto questo pare che Moody abbia preso ispirazione dal Necromanteion greco, una sorta di tempio dedicato alla divinazione che per i greci rappresentava la porta di accesso al regno dei morti.

Se da un punto di vista strettamente legato allo spiritismo possono esserci molte riserve da parte degli scettici, è invece palusibile che sia un ottimo sistema per dedicarsi alla meditazione.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.