In Giappone, poco distante il Monte Fuji, potreste imbattervi in una fitta foresta che i locali chiamano Jukai, la foresta dei suicidi. Letteralmente Jukai significa “mare di alberi” per il fatto che questa particolare foresta è fittissima ed impenetrabile.

A partire dagli anni 50 sono stati conteggiati un numero sempre crescente di suicidi al suo interno, suicidi avvenuti quasi sempre mediante impiccagione e in più rari casi per avvelenamento, ma a partire dal 2010 il governo ha deciso di non divulgare i dati statistici per evitare il proseguire degli eventi nefasti.

Forse non sapete che i suicidi si tendono ad emulare, così è piuttosto comune che dopo averne pubblicizzato uno nei notiziari ne seguano altri, cosa che spinge la stampa a limitare questo genere di notizie.

Per la tradizione Giapponese un defunto deve ricevere tutta una serie di trattamenti spirituali per poter lasciare il piano materiale, cosa che per tradizione impedisce alla sua anima di diventare uno Yurei, ossia quello che noi occidentali siamo soliti chiamare fantasma. Ora è importante sottolineare che gli Yurei non sono buoni, anzi potrebbero cercare di spingere altri verso la loro condizione meschina, cosa che secondo le leggende succede nella foresta dei suicidi.

La foresta è caratterizzata da un silenzio tombale dal momento che il suo essere tanto intricata impedisce anche al vento di penetrare al suo interno creado suoni, cosa che potrebbe avere un effetto devastante sulla psiche di persone già fragili.

In effetti di leggende simili se ne possono trovare a bizzeffe, ma ciò che rende il tutto davvero strano è l’accanimento del governo a scoraggiare chiunque dall’avventurarsi in questa foresta mediante cartelli di avviso posti in ogni ingresso, ma ancora di più sono strani dei ritrovamenti di tende da campeggio e funi utilizzate come dei fili di Arianna per poter ritrovare la strada di casa, funi che invece finiscono per condurre a dei cadaveri…

Tutti si chiedono per quale motivo un aspirante suicida dovrebbe portarsi una tenda per campeggiare e creare una eventuale via di fuga… Ha davvero poco senso.

Onestamente credo che ci possa essere di più di un semplice gruppo di uomini depressi, credo che potrebbe nascondersi una qualche setta o peggio, ma il periodo di riferimento è talmente ampio da lasciare senza parole.

Allora che succede davvero in questo luogo? Per quale motivo degli apparenti campeggiatori finiscono per impiccarsi al suo interno?

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.