E se il passato fosse influenzato dal futuro?

E se il passato fosse influenzato dal futuro? A dirla così sembrerebbe solo una follia, ma esistono diverse teorie a riguardo, una in particolare è di Kater Murch, della Washington University, teoria che sostiene appunto che eventi passati possano in qualche modo essere influenzati da scelte future.

Partendo da questa ipotesi si introduce il criterio secondo il quale il tempo godrebbe delle stesse prerogative dello spazio. Senza dilungarci nella spiegazione dell’esperimento, che ai più risulterebbe noioso e di difficile comprensione, spiegheremo i principi di base che sorreggono tale ipotesi.

Si parte dall’osservatore che conosce lo stato delle sue scelte future, in base a questi dati noti questo compie delle azioni coerenti con quelle future e di fatto ne è influenzato. La cosa si verifica a livello sperimentale nel microscopico ma è plausibile che lo faccia anche a livello umano.

In parole spicce ciò significherebbe che quello a cui stiamo attendendo ora potrebbe essere influenzato dalle decisioni prese in una nostra futura versione.

Nel nostro quotidiano siamo abituati a vedere il tempo come un avanzare lineare verso il futuro, ma è plausibile che ci siano delle condizioni che vadano ad interferire con questo avanzamento e si ripercuotano nel passato alterandolo. Uno dei più probabili effetti potrebbe essere l’effetto Mandela, ossia il ricordare eventi diversi da come sono accaduti realmente. E se questi ricordi falsati fossero l’eco di un passato alterato da eventi in sola apparenza insignificanti?

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.