Esistono centinaia di leggende metropolitane, legate a luoghi o persone più disparate, ma alcune spiccano tra tutte e una di queste è quella del tunnel del luna park…

Si tratta di un vero classico, ossia un tunnel spettrale ricreato in un luna park dove i fantocci realizzati per spaventare i bambini nascondono un terribile segreto, ossia non sono affatto dei fantocci ma dei veri cadaveri mummificati e nascosti all’interno del tunnel.

Certo a dirla così tutti starete pensando ad una bufala grande come una casa ed in effetti nel 99% dei casi di questo si tratta, spesso alimentata dagli stessi giostrai per attrarre giovani coraggiosi pronti a mettersi in gioco, ma le origini della leggenda sono tutt’altro che giocose.

Le origini della leggenda sono legate a Elmer McCurdy, un noto e mediocre criminale statunitense, ladro di banche di scarso successo e autore di fallimentari rapine ai treni, l’uomo fu ucciso dalla polizia durante una rapina andata male nel 1911, da allora il suo corpo fu mummificato e messo in mostra in una casa funeraria dell’Oklahoma, probabilmente in una sorta di museo criminale, ma dopo qualche tempo sparì e di lui non si seppe più nulla fino agli anni 70…

L’8 dicembre 1976, la troupe televisiva che produceva “L’uomo da sei milioni di dollari” stava girando alcune scene al “The Pike” per l’episodio intitolato “Spie al Luna Park”. Durante tali riprese, un addetto di scena spostò quello che si pensava fosse un manichino di cera che pendeva da un patibolo staccandone un braccio e scoprendo il macabro segreto…

I resti furono identificati e si scoprì essere proprio il corpo di Elmer McCurdy, latitante dai primi anni del 1900…

Si tratta di un caso unico noto, questo non significa che non esistano o siano esistiti casi simili, ma scoprire che una leggenda metropolitana così macabra ha un’origine reale mette davvero i brividi.