Analisi di una teoria: Gli spiriti sono svincolati dallo spazio e dal tempo

Carissimi lettori questa teoria credo sia nota a tutti, parlo del fatto che gli spiriti, intesi come ciò che abbandona il corpo al momento della morte, siano svincolati da spazio e da tempo.

Si sostiene infatti che un anima o spirito possa muoversi liberamente passando da un luogo ad un altro in modo istantaneo, questo penso derivi più dal cinema che da teorie valide, ma così è ormai noto. Allora analizziamo la cosa da un punto di vista scientifico, se tale entità è capace di spostarsi istantaneamente da Londra a New York significa che anche il tempo non ha valore, e dal momento che spazio e tempo sono un tessuto unico ha senso pensarla così se prendiamo per valida l’ipotesi.

Questa valutazione porta a delle conclusioni razionali, la prima delle quali è che gli spiriti possano viaggiare ad una velocità superiore a quella della luce, la seconda che invece possano viaggiare nel tempo.

Sappiamo che niente può viaggiare più veloce della luce, non lo dico io ma la fisica, allora è evidente che rimane la seconda ipotesi, quindi tali esseri sarebbero capaci di spostarsi nel tempo oppure usufruire di passaggi a noi preclusi.

Ma se gli spiriti fossero capaci di viaggiare nel tempo perché non tornano indietro, oppure vanno avanti? Se possono come tanti dicono interagire con noi, diciamo con i sensitivi, perché non tornano indietro di qualche anno ed interagendo con il sensitivo evitano qualche disastro oppure la propria dipartita in caso di omicidio?

Sembrerebbe che non sia possibile… Sarebbe un paradosso, quindi per quanto i fantasmi siano qualcosa di diverso da noi, ammesso che siano reali, seguono le stesse leggi fisiche dei viventi, allora forse non sono neanche svincolati dallo spazio tempo come sostengono in molti, forse sono semplicemente bloccati…

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.