La leggenda della strega albanese: La spietata Shtriga

Questa volta vi porto in Albania alla scoperta di una creatura leggendaria magnifica nella sua incredibile cattiveria, la Shtriga.

La Shtriga fa parte del folklore albanese praticamente da sempre, di lei si racconta che fosse una sorta di strega vampiro dedita a cibarsi dei bambini durante la notte, del loro sangue in alcune versioni della leggenda, della loro energia vitale in altre e che poi si trasformava in un insetto per poter fuggire agevolmente.

Pare che solo la stessa shtriga potesse curare le sue vittime, e per chi non venisse curato repentinamente sopraggiungeva inevitabile la morte.

Non esiste una vera e propria descrizione di questo essere, associata ad una vecchia incappucciata ricorda la morte, ma è abbastanza chiaro da dove possa giungere come origini.

Se analizziamo il racconto da un punto di vista moderno, ricorda patologie tipiche come la polmonite, la tubercolosi o la morte improvvisa per soffocamento dei neonati, cose che in altri tempi erano associate al paranormale dal momento che non se ne sapeva spiegare l’origine medica.

La necessità di capire il motivo di una perdita portava inesorabilmente a concepire dei miti per poi poter mettere in atto delle contromisure, che oggi sono costituite dagli antibiotici o da altri farmaci, in passato erano amuleti e preghiere, e se sorridiamo al solo pensiero di tali pratiche pensiamo anche alla disperazione ed al senso di impotenza che potevano provare dei genitori in un epoca tanto buia per la scienza.

Interessante una sua variante in terra Sarda, la Coga, descritta come una sorta di “Morte”, tunica nera ed incappucciata con in mano un pesante bastone nodoso, anche in questo caso si tratta di una strega-vampiro dedita a suggere il sangue dei neonati fino a portarli alla morte.