Siamo giunti alle onde elettromagnetiche, che poi erano uno dei nostri punti di arrivo, perché a mio parere c’è troppa fumosità relativamente a questo argomento, ma se avete letto il mio articolo sul campo magnetico ora avete lo strumento per capire bene la propagazione di queste onde.

Partiamo da spiegare cosa siano, come nel caso di onde meccaniche, ad esempio quelle che si generano quando lanciate un sasso in acqua, oppure quelle sonore, che più propriamente sono onde di pressione, generate ad esempio dalle corde vocali che danno origine alla nostra voce, queste onde sono una propagazione di energia ma quelle elettromagnetiche possono propagarsi anche nel vuoto.

Come capiamo la differenza? Bene, se lanciamo un sasso in acqua questo sposterà una certa quantità del liquido applicando una forza, le molecole a loro volta reagiranno, (ricordate le leggi della dinamica?) spingendo le successive e così via smorzandosi andranno a creare quelle increspature che si diramano a partire dal punto di impatto in modo direttamente correlato alla direzione della forza. Le onde sonore sono la stessa cosa, si propagano perché spostano le molecole dell’aria e questo ha degli effetti interessanti quando si generano effetti come il bang sonico causato dalla compressione della stessa aria, oppure il suono che chiamiamo tuono. Ma queste onde hanno necessità di un mezzo di propagazione, mentre le nostre onde elettromagnetiche ne possono fare a meno, perché?

Le onde come abbiamo visto nell’articolo del campo magnetico si generano dal passaggio di una corrente o viceversa per l’azione di un campo magnetico che induce una corrente (badate che parliamo ora di corrente o campo magnetico variabile, perché se fosse corrente fissa avremmo un campo ma statico mentre le nostre onde variano e si propagano), per questa loro caratteristica avviene la mutua induzione, l’effetto del campo elettrico su quello magnetico e viceversa rende possibile il propagarsi sia nel vuoto che attraverso un mezzo, aria, acqua, vari materiali…

Volete sapere dove altro incontriamo questa caratteristica? Nei trasformatori ad esempio. Dove il circuito primario induce una corrente sul secondario facendo si che si possa trasformare la nostra tensione da 220volt ai 5 volt che ci servono per i nostri telefonini, qui poi entrano in campo anche il numero delle spire che rendono possibile la trasformazione, ma non è argomento di questo articolo, serve solo a farvi capire quanto questi concetti, che spesso vengono bollati dai complottisti come idiozie della scienza, rendano possibile anche i loro sproloqui sui social.

esempio di trasformatore

Ma cosa sono queste onde? Spesso sento distinguere onde radio, basse frequenze o quant’altro, bene, sono tutte onde elettromangetiche. Certo alcune a noi più simpatiche perché più comunemente presenti nella vita di tutti i giorni, le visibili costituite dalla luce, le onde della radio, tv locale, ma tutte pur sempre onde elettromagnetiche (vedi foto).

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sprettro

Nell’immagine focalizzatevi sulla parte più alta, vedete come spingendoci verso destra la rappresentazione diventa sempre più fitta? Aumenta la frequenza diminuisce la lunghezza d’onda, ecco perché si parla di microonde. Bene, più saliamo in frequenza più energia viene trasportata, e così avete capito perché le emissioni chiamate raggi gamma sono così pericolose per noi ed inoltre sarà utile per capire gli articoli che seguiranno. Per chiarire il concetto, sarebbe come colpire qualcuno con un foglio di polistirolo oppure con una tavola di legno, analogia che associa massa ad energia e che piacerebbe ad Eistein.

Quindi cosa può ricadere in un nostro strumento scadente? Nel caso del K2 proprio di tutto, non essendo particolamente filtrato sarà influenzato da ogni possibile emissione, cosa che non capita invece con strumenti professionali ma aimè molto costosi.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.