Strumenti e teoria: I principi della dinamica

Perché i principi della dinamica? Parlando di paranormale, sia che si tratti di spiritismo che di strane teorie del complotto, noto che spesso le cantonate vengono prese per una mancanza cronica di basi fisico matematiche… Allora ho pensato di portare sul blog un po’ di divulgazione scientifica, qualcosa di basilare che sia utile per capire la natura intorno a noi e che possa essere usata come strumento di analisi, partiremo dalle basi teoriche, niente formule e dimostrazioni ma solo una buona teoria comprensibile con esempi calzanti ed arriveremo a concetti più avanzati ed alla tanto amata fisica dei quanti.

Inziamo a dire che fu Newton a formularli e che sono tre.

1- Prima legge, il principio di inerzia

Un corpo, un oggetto, rimane fermo o continua a muoversi in mancanza o presenza di una forza che agisce su di lui. Insomma, se qualcosa si muove significa che qualcosa la spinge (o la tira) e se si ferma qualcosa la sta trattentendo.

2- Seconda legge, la proporzionalità

La forza che agisce su un corpo è proporzionale alla massa ed alla accelerazione del corpo stesso, cosa significa? E’ la classica formula che vedete ovunque, F=m*a e per noi serve capire che pià un corpo è pesante più la forza per metterlo in moto è grande.

3- Terza legge, azione e reazione

La legge stabilisce che se esercitiamo una forza su un corpo, questo esercita su di noi una forza uguale e contraria. Che significa? Che se ad esempio lanciamo una palla da bigliardo contro un’altra palla questa subisce la spinta, ma quella che abbiamo lanciato a sua volta viene rallentata o fermata dalla forza che le impone la palla ferma, ma avviene in modo proporzionale al peso, un corpo leggero trasferisce una forza ad un corpo molto pesante in modo minimo, ma ne subisce tantissimo il contraccolpo.

Tolta la terza legge che ho riportato per completezza, la prima credo che sia fondamentale per noi per analizzare video sul paranormale, se vediamo che qualcosa si muove è evidente che qualcosa lo spinge o lo tira, si deve allora valutare se questa spinta avviene in modo rettilineo come ad esempio per effetto di una spinta, un cavo tirato, insomma dobbiamo valutare se esiste la frode oppure no. Le forze sono applicate in punti specifici, allora facciamo esperimenti per capire come ha agito la forza, da che lato per far muovere in un certo modo l’oggetto e focalizziamo l’attenzione li, vi assicuro che così ho scoperto diverse volete la presenza di cavi molto sottili che però, analizzando frame per frame, brillavano ed erano evidenti.

La seconda legge esprime il fatto che per muovere un oggetto molto pesante è necessaria una grande forza, quindi o ci trovaiamo davanti ad un effetto speciale oppure vale la pena indagare e capire come qualcosa dal notevole peso possa essersi mosso.

La terza legge, può tornare utile per capire le interazioni tra i corpi, se ad esempio un oggetto pesante sfiora uno molto leggero trasferisce a questo abbastanza energia per muoversi, pensate ad una sedia che vada a sfiorare una pallina da tennis… Interessante ai fini della comprensione del moto, ma per noi si va nuovamente alla prima legge per quanto riguarda l’analisi del movimento.

Da tutto questo cosa ne deduciamo? In natura, ma anche nella vita quotidiana, i movimenti semplici sono sospetti. Una sedia a rotelle che si muova, un vaso che cade, tutto ciò che è rettilineo è sospetto in un video, un oggetto ripreso passare sopra chi filma è sospetto, poi si può dire quanto si vuole che è stato lanciato da dietro, ma non prova nulla se non si vede il punto di partenza, una pallina da tennis che si muove su un piano, tutte cose sospette. Ma se vedessimo una sedia percorrere un tratto di strada e iniziare a spostarsi a spirale? Allora si che diventa interessante. Analizzate sempre le direzioni e cosa potrebbe generare il moto.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.