Satana: Origine della creatura che viene spesso associata al male

Parliamo spesso di Satana riferendoci al Male, ma da dove trae origine l’associazione con il Maligno? Dobbiamo spingerci indietro fino alla tradizione Giudaica e Cristiana dove un essere definito “Diavolo” incarnerà poi lo spirito del male, l’antagonista di Dio ed il tentatore degli uomini.

E’ a partire dalla letteratura sull’apocalisse e particolarmente nel Nuovo Testamento che appare la figura di Satana associata al Diavolo, il capo degli angeli ribelli. Siamo nel nuovo testamento perché a discapito di quel che si crede, la comparsa delle creature definite “Demoni” è piuttosto tarda e in queste opere letterarie assumono lo status di esseri malvagi, avversari di Dio, rappresentando una categoria distinta dagli altri esseri intermedi tra Dio e l’uomo che siamo soliti definire “Angeli”.

La loro diffusione è spinta da un forte credo religioso, tipico del periodo, che molto si discosta dalla semplice partecipazione formale che possiamo avere oggi. Il termine Satana, infatti, era al principio significante ben altro, nel vecchio testamento si trattava di un oppositore o avversario, se preferite, punto sul quale molti teorici oggi puntano il dito asserendo che la Bibbia descriva un’epopea aliena.

Matteo e Marco iniziano così a definirlo “Maligno” e “Signore di un regno ben organizzato”, creando il concetto di signore del male con seguaci in terra, ma è a partire dal Libro di Enoch (anche questo testo particolarmente caro ai teorici della genesi aliena) , datato 200 a.C., che si trovano i primi cenni dell’equazione Demoni/Angeli caduti, teoria ripresa nel primo secolo dall’apocrifo “Vita di Adamo ed Eva”, testo dell’antico testamento giunto a noi in greco e probabilmente derivato da un testo di origine giudaica spesso indicato con il nome di “Rivelazione di Mosè”.

Così, l’aspetto di Satana, passa da figura semi umana a bimbo alato e scuro a partire dal VI secolo, per arrivare all’aspetto che oggi gli si attribuisce datato XII secolo, quando prendono forma le rappresentazioni tipiche dell’inferno a cui siamo abituati.

Insomma, per citare un opera che niente a che fare con la religione, verrebbe da dire che Satana è un male necessario, il rovescio della medaglia, l’opposizione della ragione alla fede, il male contro il bene, la dualità che insiste su ognuno di noi.