Leggende di navi maledette: La Mary Celeste, la nave fantasma

Leggenda racconta che il il 4 dicembre 1872, la “Dei Gratia”, fosse in navigazione nell’Atlantico a est delle Azzorre quando si imbatté nel brigantino “Mary Celeste”.

A quanto pare le 2 navi erano salpate insieme da New York circa un mese prima. Sulla “Mary Celeste” viaggiava la moglie e la figlioletta del comandante tra i passeggeri, mentre sulla “Dei Gratia” il comandante e 7 uomini di equipaggio. A bordo della “Mary Celeste” era successo qualcosa di terribile, le vele erano strappate e storte, al timone non c’era nessuno. Quando i marinai della “Dei Gratia” salirono a bordo per porgere i saluti, trovarono un silenzio di tomba: la nave era vuota. 
La scialuppa in dotazione era stata gettata in mare perché non ve ne era traccia a bordo, la chiesuola era fuori posto e la bussola fatta a pezzi. Sulla prua della nave alla deriva c’erano dei tagli di quasi 2 metri appena sopra la linea di galleggiamento, ma il resto dell’imbarcazione era intatta e in grado di navigare. 
Sotto coperta si presentava una scena agghiacciante, segno di una fuga precipitosa, giocattoli sul letto del capitano, come se un bambino avesse dovuto smettere all’improvviso di giocare. La cambusa e il carico erano intatti, come il giornale di bordo, ma l’ultima annotazione, di 9 giorni prima, non accennava a nessun pericolo incombente. 
Perché il capitano aveva abbandonato la nave? Perché era scomparso con tutto il suo equipaggio senza lasciare traccia?

Il comandante della “Dei Gratia” ordinò ad alcuni marinai di riportare la “Mary Celeste” a Gibilterra, dove una commissione d’inchiesta britannica sollevò diversi interrogativi senza trovar risposta. A più di 100 anni di distanza molti sono convinti che la nave sia incappata nel Triangolo delle Bermuda o in qualche strano evento paranormale.  
La leggenda della Mary Celeste continua ad essere una delle più misteriose leggende marinare.