La leggenda della ragazza uccisa dal treno, Teke-teke

Ormai mi conoscete bene, non è un caso che abbia postato sui miei social le leggende sui treni… Infatti oggi parliamo della leggenda chiamata Teke-Teke.

Originaria del Giappone è una leggenda metropolitana a tema horror piuttosto famosa, forse tra le più famose del fantastico mondo della fantasia nipponica. La protagonista di questa storia è una ragazza chiamata Kashima Reiko, che si racconta sia caduta sui binari per poi essere divisa letteralmente a metà dal passaggio del treno. Così da questa strana storia, che per altro potrebbe anche essere capitata, e probabilmente dalla cronaca nera ha ispirato il racconto, è nata la leggenda dello spirito di Kashima, che assunta una strana curiosità al limite del morboso, ora infesterebbe i servizi igienici pubblici.

Ora ricordate come sarebbe morta la ragazza? Bene è importante saperlo, perché esistono due versioni della leggenda, ma in entrambe è fondamentale la mancanza delle gambe. Nella prima versione lo spirito apparirebbe ai malcapitati strisciando, naturalmente senza gambe, e facendo delle strane domande ai malcapitati, domande alle quali la mancata risposta porterebbe lo spirito a chiedere le gambe come pegno.

Nella seconda versione invece, assai più terrificante, lo spirito assalirebbe le sue vittime strisciando velocemente tirandosi con le mani per catturarli e porre fine alla loro vita. Voi certamente vi chiederete come faccia a strisciare così velocemente senza le gambe, beh lo fa e lo fa maledettamente bene…

Quindi non importa se la Teke-teke vi rivolga la parola o cerchi di afferrarvi, finirete male in ogni caso perciò correte…

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.