La leggenda della creatura Navajo chiamata Skinwalker
Nella tradizione Navajo, uno Skinwalker, è qualcosa di simile ad uno Sciamano oscuro, inteso come uomo di medicina, una sorta di stregone o strega che avrebbe deciso di passare al lato oscuro assumendo la capacità di trasformarsi in animali o persone a suo piacimento, oggi lo definiremo un mutaforma e rappresenta una leggenda tipica del West americano legata ad una sorta di caccia alle streghe locale, perché queste persone venivano a volte uccise a vista se si sospettava di loro. Si racconta che alcune coprissero il loro capo con delle pelli, a volte di lupo altre di coyote e che una volta indossata la pelle assumessero l’aspetto dell’animale corrispondente ma con delle strane proporzioni e degli occhi di un rosso intenso. I nativi raccontano, nei loro miti, che le loro orme si potevano avvistare nelle piane delle loro terre molto spesso ed erano temute da tutti per la loro spietata determinazione nell’uccidere. Molto interessante il modo in cui viene descritta la loro trasformazione che descrive la pelle di animale come se si trattasse di una sorta di mantello dell’invisibilità con la capacità di mostrare solo la parte animale, tanto che si sostiene che per uccidere una di queste creature sia necessario sparare o trafiggere il collo dell’animale, dal momento che la pelle animale era tradizionalmente indossata con la testa dell’animale in cima alla testa della persona, ed il resto della pelle finiva drappeggiata sulla schiena. In questo modo si pensava che ferendo all’altezza del collo si raggiungesse il collo dello stregone uccidendolo definitivamente, mentre se il colpo fosse finito in altre parti del corpo, la ferita sarebbe rimasta sullo stregone anche quando questi avesse riacquistato forma umana, rendendolo individuabile. Essendo uomini di medicina è possibile che facessero uso di allucinogeni ed è quindi probabile che le leggende legate a tale essere siano da ricercare nella tribalità di queste cerimonie durante le quali è noto che si indossassero pelli animali simili a quelle descritte, non di meno i credenti sostengono che siano fatti reali e danno spiegazioni molto fantasiose, come spesso accade con le leggende, che spaziano dalla licantropia alla creatura aliena. Forse, in una pagina ormai perduta della storia, alcuni uomini Navajo colpiti da depressione o dai sensi di colpa per qualcosa che li perseguitava emotivamente hanno creduto di essere posseduti dallo “spirito del Lupo” ed hanno iniziato a recitare questo ruolo dando corpo alla leggenda dello Skinwalker, oppure il risultato della fede degli Sciamani che hanno codificato il male in forma umana creando questa leggenda. E così possiamo facilmente immaginare come le azioni di molti individui disturbati, nel corso dei secoli, potrebbe aver portato alla credenza pseudoscientifica (e alla conseguente profonda tradizione culturale) che gli skinwalker siano reali, che effettivamente si trasformino fisicamente e che possano effettivamente essere visti nelle piane polverose mentre lanciano i loro incantesimi attorno ad un fuoco.Chi sono
La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.
Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.
Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.