Jack o’ Lantern: La più famosa leggenda di Halloween

Se parliamo di Halloween la leggenda di Jack o’ Lantern è sicuramente la più evocativa, cerchiamo quindi di fare luce su questa favolosa storia macabra.

L’origine della leggenda è da ricercare in Irlanda, dove un fabbro chiamato Jack, praticamente alcolizzato come da tipico cliché legato all’Irlanda, ebbe la sfortuna di imbattersi nel Diavolo durante una delle sue bevute.

Il Diavolo era li per ucciderlo ma Jack, scaltro come una faina, riuscì ad ingannare il maligno promettendo la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. Ora non si sa bene per quale motivo ma il Diavolo decise di trasformare se stesso in una moneta per pagare l’oste, ma scelse il formato del pence da 6, che come tutti sanno (e se non lo sapevate ora invece si) portava incisa una croce d’argento, croce che gli impedì di ritornare alla sua forma originaria.

Jack propose al Diavolo un nuovo patto, ossia che quest’ultimo gli avrebbe lasciato la sua anima per altri 10 anni se questo l’avesse liberato dal patto appena stipulato. Il Diavolo chiaramente accettò

Trascorsi i 10 anni il Diavolo tornò a reclamare ciò che era suo di diritto ma Jack riuscì ancora ad ingannare il Diavolo facendogli promettere che mai più l’avrebbe reclamato.

Così venne il giorno della morte del fabbro che, a causa di una vita dedita al vizio ed al peccato fu inviato all’inferno dove, il Diavolo ebbe la sua vendetta.

Aveva promesso a Jack che mai lo avrebbe reclamato e così lo rispedì sulla terra lanciandogli un tizzone ardente che il Fabbro defunto utilizzava per illuminare la sua strada ponendolo sotto una rapa cava per evitare che si spegnesse.

Con il passare del tempo la figura di Jack, divenuto ora Jack O’ Lantern, ha assunto quella di simbolo delle anime erranti e dannate e trasportata in America dagli Irlandesi emigrati si è adattata alla cultura del posto sostituendo la rapa con la più comune zucca e dalla fine del 1800 è diventata la leggenda più famosa di Halloween, da prima in America e poi nel mondo intero.

Un sentito ringraziamento a Sara per questo bel video