Il volto del male: L’aspetto che dovrebbe avere il male più puro

Amici da sempre siamo bombardati di immagini che rappresenterebbero la nostra idea del male, a partire dalle iconografie religiose del Diavolo fino alle più fantasiose creazioni del cinema, ma la realtà è forse molto diversa da come ce la immaginiamo ed è la scienza a dircelo.

Secondo uno studio del Dott. Nicholas Holtzman, professore associato della Georgia Southern University dipartimento di psicologia, il male come lo si intende a livello umano avrebbe delle caratteristiche fisiche ben precise e ben lontane dalla nostra idea gotica.

Dalle sue parole:

I miei interessi ruotano attorno alla “triade oscura”, cioè machiavellismo, narcisismo e psicopatia. Sono affascinato dall’origine di questi tratti socialmente detestabili e da come si manifestano nella vita di tutti i giorni. Il mio obiettivo è comprendere queste caratteristiche, e valutare come l’aspetto personale e le indicazioni linguistiche ne siano influenzati.

Da uno studio rigoroso su migliaia di soggetti il professor Holtzman ha selezionato circa 300 candidati ritenuti portatori della spaventosa triade oscura. Ha successivamente realizzato degli scatti fotografici andando a comporre una sola faccia mediante un sofisticato sistema di morphing.

Il volto creato dal software è il volto che potete osservare qui sotto. Forse non è il volto che vi sareste aspettati, ma da sempre il male viene descritto affascinante ed anche in questo caso non si fa eccezione.

Se volete approfondire l’argomento vi propongo il link delle pubblicazioni di Holtzman: https://nickholtzman.com/publications/

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.