Giochi maledetti: Misfortune

Misfortune, ossia sfortuna, è un vecchio gioco per la console Gameboy, per qualche strano motivo è considerato maledetto nell’ambiente degli appassionati di leggende metropolitane.

Certo non possiamo affermare che questo strano gioco non sia inquietante in qualche modo, probabilmente i programamtori hanno voluto calcare un po’ la mano proprio per regalare questa aura di oscurità e favorirne la diffusione tra i più giovani, notoriamente attratti dal proibito.

La prima sequenza di gioco inizia con quella che appare essere una croce rovesciata che apre la strada verso una porta, che come una sorta di portale conduce il giocatore verso la dimensione abitata da una entità malvagia e beffarda che lo mette alla prova con indovinelli e varie sfide a tema enigmistico.

Secondo la leggenda metropolitana questo essere sarebbe un demone Giapponese, precisamente il demone della Fortuna, che avvisa il giocatore delle possibilii sventre che colpiranno lui e la sua famiglia nel caso non riuscisse a risolvere gli enigmi.

Accettando la sfida si verrà infatti trasportati dinanzi a 4 case dove campeggia appunto la scritta “Fai la scelta sbagliata e la sfortuna colpirà i tuoi cari”.

Va anche detto che gli enigmi sono davero difficili e che pochi o nessuno riescono a risolvere, cosa che aumenta l’ansia, e per di più ad ogni sconfitta un inquietante volto sorridente, plausibilmente del demone, appare e ribadisce che lui in quella dimensione è Dio.

Sono molti i giochi che puntano sul creare paura ed angoscia, ma questo credo sia anche di cattivo gusto, in ogni caso non penso sia realmente maledetto ma reso tale dalla sua fama.

E voi che ne pensate? Ci giocate? Ci giocherete?

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.