Chemosh, incarnazione di Moloch

Chemosh appartiene alla tradizone Ebraica, citato nei Numeri e da Geremia, viene definito dio dei Moabiti, un’antica popolazione semitica che viveva lungo le rive orientali del Mar Morto. Compare come una divinità minore in un testo ugaritico e in una lista accadica di divinità, nella quale viene equiparato a Nergal, il dio del calore solare, del fuoco, delle inondazioni e delle pestilenze.

Certamente non una divinità positiva dal momento che il suo nome significava “distruttore” o “dominatore”, ma in ogni caso a fugare ogni dubbio il fatto che a lui fossero offerti sacrifici umani.

Si pensa che potessere essere una sorta di incarnazione di un altro Dio, Moloch, e non a caso il modo di rendergli grazia era piuttosto simile. Con il passare del tempo Chermosh fu subordinato a Yahweh ma sembra che Salomone, influenzato dalle sue mogli consacrò a questi un luogo di culto alle porte di Gerusalemme… Si legge infatti nei “Re”:

«Fu allora che Salomone costruì, sul monte che sta di fronte a Gerusalemme, un alto luogo per Chemos, l’abominevole divinità di Moab»

Qualche secolo più tardi il suo culto fu definitivamene abbandonato. L’origine del suo nome è tutt’ora origine di dibattito, derivante probabilmente dalla divinità babilonese Samas, eppure esiste la teoria che Chemosh e Moloch siano la stessa cosa, derivante forse da una errata interpretazione dal momento che le due entità di svilupparono come concetti in ambienti e contesti molto diversi ma a partire dalla stessa divinità più antica.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.