Cagliari: Il fantasma della torre dell’Elefante

La torre dell’Elefante è un monumento ben noto ai cagliaritani, struttura realizzata in bianco calcare stupenda e massiccia edificata dai Pisani nel 1307 d.C.

Pochi sanno però che sulla struttura sembra aleggiare una curiosa leggenda popolare che la lega al suo utilizzo come “frusta psicologica” dai dominatori spagnoli.

Era infatti usanza esporre in strane gabbie simili a lanterne le teste mozzate dei condannati a morte. Credo proprio a causa di questo strano e macabro passo della sua storia, che si diffuse la leggenda dei fantasmi legati alla stessa.

Non mancano infatti testimoni che sostengono di aver incontrato e visto strane apparizioni spettrali lungo gli stretti passaggi che conducono alla maestosa torre sarda.

In particolare si parla di un fantasma piuttosto famoso, ossia quello del Marchese di Cea, che accusato dell’assassinio del vicerè Camarassa fu condannato a morte e vide, se così si può dire, il suo capo esposto in una di queste gabbie per ben 17 anni.

Lo scopo era evidentemente scoraggiare chiunque avesse potuto pensare di ribellarsi al dominatore spagnolo, cosa che evidentemente era destinata a terminare comunque…

La torre a partire dal 1800 divenne carcere per detenuti politici, continuando la triste sua storia, per giungere a noi in tutto il suo splendore.

Cosa ci possa essere di reale in questa ghost story e davvero difficile dirlo, ma posso assicurarvi che la torre ha un fascino tutto suo, le sue scalinate ripide mettono in soggezione e dalla sua sommità si può godere di un panorama mozzafiato, quindi il consiglio è di visitarla perché ne vale davvero la pena.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetLa torre dell’Elefante è un monumento ben noto ai cagliaritani, struttura realizzata in bianco calcareto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.