Ancora una multinazionale malvagia: La Procter & Gamble

La Procter & GambleProcter & Gamble

La Procter & Gamble è una multinazionale statunitense dal fatturato di ben 4000 miliardi di euro,  boicottata da varie associazioni animaliste (Buav, Peta) dal momento che testa i suoi prodotti sugli animali P&G ha ammesso di usare cavie, conigli, criceti, furetti, ratti e topi nei propri laboratori di ricerca, così come cani e gatti per sperimentazioni alimentari. Le indagini hanno dimostrato un continuo coinvolgimento di P & G in test dolorosi e disumani. P &G attua pressione sui governi affinché non si dia luogo alle politiche di divieto di sperimentazione animale per prodotti cosmetici e domestici.

Il logo originale Procter & Gamble fu disegnato con un massiccio simbolismo satanico. Le corna. Il numero magico 13 rappresentato attraverso 13 stelle rovesciate, Il 666, cioè il ‘numero della bestia’ citato in Apocalisse 13.
La società multi-miliardaria fu costretta a cambiare logo dal momento che molta gente protestò in quanto aveva percepito che in quella immagine di uomo barbuto con le corna qualcosa non quadrasse.GambleLogo

Sicuramente conoscerete uno dei suoi prodotti di punta, le patatine Pringles, una vera schifezza basata su organismi geneticamente modificati, un toccasana per la nostra salute.
Per quanto riguarda l’ambiente, nonostante le politiche di riduzione degli imballaggi e dei componenti inquinanti, l’azienda rimane una delle maggiori fonti di rifiuti del mondo: i pannolini. In America sono il 2% della spazzatura totale del paese.
E’ nota anche per appoggiare associazioni “ambientaliste” che difendono le politiche delle aziende e delle grandi industrie.
Famoso uno dei loro vecchi prodotti (1997), “l’Olestra“, un prodotto di sintesi concepito come sostituto dell’olio che dopo lunghe pressioni sulla Food and Drug Administrator era stato autorizzato all’impiego. E’ stato accertato che provoca diarrea e impedisce l’assorbimento di vitamine liposubili, per la serie: quando il profitto viene prima della salute…

Nel 1996 una fuoriuscita di oli minerali nello stabilimento irlandese di Nenagh ha contaminato molti pozzi circostanti provocando seri problemi alla popolazione locale. (fonte: Ethical Consumer)
La P&G controla i marchi: Intervallo, Lines, Tampax, Bounty (carta assorbente), Tempo, Senz’acqua Lines, Dignity, Linidor, Pampers, Lenor, Ariel, Bolt, Dash, Tide, Nelsen, Ace, Ace Gentile, Baleno, Febreze, Mastro Lindo, Mister Verde, Spic&Span, Tuono, Viakal, Pringles, Infasil, Heald&Shoulders, Keramine H, Oil of Olaz, AZ, Topexan, Infasil, Dove, Panni Swiffer.