Eastern State: Il Penitenziario più infestato

Eastern State: Il Penitenziario più infestato

Amici lettori oggi vi parlerò di un penitenziario americano, l’Eastern State, diventato celebre a causa delle violenze che si consumavano al suo interno… Uno dei più famosi prigionieri della struttura fu lo stesso Capone, che ci passò qualche tempo prima di essere trasferito ad Alcatraz. Costruito tra il 1821 e il 1829 dall’architetto inglese John Haviland, l’Eastern State Penitentiary è diventato in poco tempo uno delle più grandi strutture penitenziarie degli Stati Uniti. Nonostante la struttura sia stata modificata più volte allo scopo di rendere più umane le condizioni dei prigionieri si trattò sempre di una facciata per l’opinione pubblica, infatti si parla di vittime lasciate incappucciate al buio per mesi, immerse in vasche di acqua ghiacciata e perfino appese ai muri… Una delle storie più agghiaccianti riguarda una pratica spaventosa che consisteva nel infilare un pezzo di metallo affilato in bocca ai prigionieri e legato alle spalle alle mani in modo che ogni movimento causasse delle lacerazioni, qualcosa di estremo e disumano. Oggi la struttura abbandonata è meta dei cacciatori di fantasmi a causa dei numerosi fenomeni inspiegabili che si verificano al suo interno. I primi strani eventi hanno avuto inizio negli anni ’40, ma non se ne è parlato fino ai primi anni 70 quando la struttura è stata chiusa definitivamente… Un fabbro che lavorava alla rimozione di una pesante porta metallica è stato catturato da una forza invisibile e immobilizzato, durante questo strano fenomeno ha distintamente osservato delle facce spaventose che comparivano sulle pareti di fronte a lui. Altri testimoni sostengono di aver sentito urla e pianti disperati provenire dalle sale vuote… Ora diversi team di studiosi stanno studiando il posto e sembra che ci sia molto di più da scoprire.

Chi sono

La mia carriera scolastica è ben lontana dal mondo del paranormale, ho frequentato un Liceo Scientifico ed ho proseguito con gli studi di Ingegneria Elettronica, anche se la mia vera passione è sempre stata la fisica, che, a dispetto dei limitati esami di ingegneria, continuo a studiare tenendomi aggiornato con libri ed alcuni abbonamenti a riviste di settore, non di quelle che si possono trovare in edicola, quelle di fisica vera direttamente trattate dai centri di ricerca.

Sono curioso per natura, e tendo ad essere particolarmente distratto da ogni nuovo stimolo, cosa che mi porta ad occuparmi di svariati argomenti contemporaneamente, a volte davvero diversi tra loro come la cucina o la meccanica…tendo a cambiare spesso prospettive di studi, ma se questa cosa è per la scuola tradizionale un bel problema, risulta invece un vantaggio quando si è liberi da vincoli imposti.

Un consiglio che lascio a tutti voi è quello di guardare verso l’alto, non accontentatevi di quel che leggete online, sviscerate gli argomenti che vi affascinano e cercate di portare la vostra comprensione sempre un gradino in su, questa è la mentalità giusta.